Curiosità
- Nei primi anni del ‘900 la castagna di Cuneo era famosa anche all’estero, tant’è che negli USA la castagna era chiamata “le Cuneo”
- La prima IGP cuneese è stata la castagna
- San Rocco Castagnaretta deve il suo nome ai molti castagneti che un tempo si trovavano in quella zona dell’altipiano di Cuneo
- Inizialmente la Fiera si svolgeva nella prima settimana di ottobre. È stata spostata perché si faceva fatica a trovare le castagne, che vengono colte proprio agli inizi di ottobre
- Durante la terza edizione della Fiera sono comparse le Castamele, ovvero delle mele che riportavano una sagoma di castagna sulla buccia. Per realizzarle sono state attaccati, a mano, centinaia di bollini a forma di castagna sulle mele in maturazione sulla pianta
- Nelle edizioni successive nacque la Castanella, ovvero una caramella di castagna, realizzata facendo essiccare le castagne in modo da poterle succhiare
- Nel 2009 alla Fiera hanno partecipato anche delegazioni della Camera di Commercio da Houston (usa) e dalla Grecia
- Nelle ultime edizioni la conferenza stampa di presentazione della Fiera si è svolta a Torino, presso Eataly
- Nell’edizione 2010 la Fiera ha raggiunto il pareggio di bilancio, non andando a pesare sul bilancio del Comune di Cuneo
- Nell’edizione 2010 sono state consumate 250 quintali di castagne, che corrispondono a circa 165.000 sacchetti di caldarroste
- Nel 2009 e 2010 la percentuale di occupazione degli alberghi nel raggio di 10 km da Cuneo superava il 70%
- L’indotto della Fiera, tra spese dirette, prodotti venduti e incassi di alberghi, bar e ristoranti, si aggira sui 4 mln di euro
- Nel 2009 alla Fiera hanno partecipato come ospiti gli alfieri della Contrada della Selva, con cui Cuneo è gemellata fin dal 1959
- Durante la Fiera si celebra anche l’adunata degli “Uomini di Mondo” (dalla famosa frase di Totò), cioè di quanti hanno fatto il militare a Cuneo